lunedì 1 aprile 2013

il guanaco


ho pubblicato il guanaco perchè me lo ha chiesto federica vassallo
 commentando un post: potete farlo anche voi!!

Nome comune: GUANACO
Famiglia: Cammellidi
Ordine: Artiodattili
Classe: Mammiferi
CARATTERISTICHE
Il guanaco è un mammifero selvatico ruminante caratterizzato da un collo lungo, orecchie lunghe ed appuntite e labbra ampiamente mobili e fornite di fessure.
La pelliccia è folta, morbida e lunga in particolare lungo i fianchi, le cosce e sul petto. Sul dorso è color fulvo (rosso-marrone) e sul ventre è bianca.
Il guanaco pesa tra i 115 e i 140 kg ed è alto sino a 120 cm.
VITA ED ABITUDINI
La struttura sociale del guanaco comprende gruppi familiari, bande di maschi e maschi solitari.
L’aggregazione familiare comprende un maschio adulto, diverse femmine e giovani. Solitamente i maschi limitano le dimensioni del gruppo familiare scacciando i giovani ed ostacolando l’accesso ad altri maschi o femmine, e marcando il territorio con gli escrementi. Le associazioni di soli maschi sono costituite da individui giovani che, allontanati dai nuclei familiari, acquistano abilità intraspecificheattraverso i combattimenti. I maschi adulti, che non vivono in gruppi familiari, tendono a vivere singolarmente cercando femmine con le quali accoppiarsi oppure branchi da conquistare.
La stagione degli accoppiamenti cade in febbraio e, dopo una gestazione di circa 11 mesi, nascono i piccoli. Pesano 8-15 kg e le cure parentali si prolungano per 11-15 mesi. Le femmine possono già accoppiarsi prima del primo anno di vita, anche se solitamente si attendono i 2-3 anni.
Questo animale entra volentieri in acqua ed è un buon nuotatore e si è adattato a vivere in ambienti inospitali, sfruttando qualsiasi vegetale presente e sopportando lunghi periodi senza bere.
Il predatore naturale di questo erbivoro è il puma. Si è constato che laddove è diminuito il numero dei carnivori è inizialmente aumentato quello dei guanaco, diminuendo poi per la conseguente scarsità di cibo. I guanachi corrono velocemente, ma spesso soccombono ai predatori a causa della loro curiosità. Un intero branco, generalmente costituito da circa otto capi, può essere attirato dai movimenti di un cacciatore e rimanere nelle vicinanze anche dopo che quello ha aperto il fuoco. Il numero di questi animali è andato diminuendo a causa della competizione per le risorse alimentari con i bovini e le pecore d'allevamento. Gli escrementi del guanaco, solitamente depositati a formare un caratteristico cerchio intorno alle aree frequentate da questi animali, sono utilizzati come combustibile.
Questo mammifero ha colonizzato brughiere e praterie sino ai 4000 metri d’altitudine. E’ presente nel Perù meridionale, dal Cile sino alla Terra del Fuoco argentina e nel Paraguay occidentale con una popolazione allo stato selvatico di circa 600.000 capi.
NON TUTTI SANNO CHE:
La popolazione di guanaco è diminuita drasticamente negli ultimi anni soprattutto per le pressioni umane attraverso la distruzione dell’habitat, la caccia e i cambiamenti climatici.

ciao a tutti, sono alida!!! volevo solo dirvi che se avete delle curiosità sugli animali chiedete, se volete consigli su come ottenere degli animali.........ecc.............
sono un libro aperto !!!!!  chiedete!!!!
(attraverso i commenti)

vi risponderò!!!!!

domenica 31 marzo 2013


beagle
Molto utilizzato in passato e ancora oggi nella caccia alla piccola selvaggina. Il Beagle è una razza piuttosto antica. Già nel secolo XIII, veniva menzionata in alcuni poemi. Fu la razza prediletta di Elisabetta I. E’ stato introdotto in moltissimi paesi europei, con eccellenti risultati. In Francia è, senza dubbio, la razza canina più popolare. In Gran Bretagna, come la maggior parte delle razze da caccia, sono allevati per due scopi ed in due diversi modi. Si allevano i Beagle da caccia e si allevano i Beagle da esposizione e compagnia. In Italia e in tutti paesi affiliati alla FCI lo standard è unico. In Francia questa razza fu importata intorno al 1860 e divenne, con il passare del tempo un cane molto ricercato per le sue doti e prestazioni nella caccia; l’’Inghilterra così venne superata nella popolarità di questo tipo di cane, perché per loro non era da considerarsi un buon cane da caccia, date le sue dimensioni ridotte e la sua moderata velocità. La sua diffusione in Italia è avvenuta negli ultimi decenni, ma il suo ruolo, per la maggior parte dei casi, è solo quello di cane da compagnia.
Aspetto generale
Cane di piccola taglia, mesomorfo mesocefalo. Il suo aspetto è molto grazioso e compatto. Cane ben costruito, con una notevole energia e vitalità. L’esteriorità è uno dei suoi elementi migliori, perché conquista la simpatia di molti bambini e anche di molti adulti.
Carattere
Viene utilizzato per la caccia alla lepre, alla volpe e in alcuni casi anche al cinghiale: le mute vanno da i 6 ai 20 esemplari. Si dice che sia il cane più buono del mondo. Dolce con i bambini, di qui può essere un instancabile compagno di giochi, è un buon amico anche per le persone anziane: ovviamente, da buon segugio, ha bisogno di movimento, ma gli basta un piccolo giardino per sfogare la sua vitalità. Quando rientra in casa, da adulto, è tranquillissimo e non dà praticamente alcun disturbo. Finché è molto giovane, ovviamente, potrà combinare qualche marachella, ma si farà sempre perdonare con quegli inresistibili “occhi da beagle”che rappresentano la sua arma vincente
Standard
Altezza: da 33 cm a 40 cm.
Peso: da 13 a 17 kg.
Standard revisionato dalla FCI in data 24 giugno 1987
da Club Italiano del Beagle, Beagle-Harrier e Harrier
Apparenza generale: un segugio forte e vigoroso, dalla struttura compatta, che dia l'impressione di qualità senza mai essere grossolano.
Caratteristiche: un segugio di temperamento festoso ed allegro la cui essenziale funzione è di cacciare, primariamente la lepre, seguendo la passata.
Spavaldo, attivo e dotato di grande forza e determinazione.
Sempre all'erta, intelligente, dal temperamento equilibrato e mai discontinuo.
Temperamento: forte e vigile, senza mai mostrare spirito aggressivo o timidezza.
Testa e cranio: di moderata lunghezza, potente ma senza grossolanità, più ingentilita nelle femmine, senza rughe.
Cranio leggermente a cupola, moderatamente largo, con occipite appena accennato.
Stop ben definito.
La lunghezza del cranio (dall'occipite allo stop) deve essere il più possibile uguale alla lunghezza del muso (dallo stop alla punta del tartufo).
Il muso non deve essere appuntito.
Le labbra devono essere ben pendenti ma non in maniera eccessiva.
Il naso è largo, preferibilmente nero, ma una minore pigmentazione è permessa nei soggetti con i mantelli e colori più chiari.
Narici larghe.
Occhi: marrone scuro nocciola, moderatamente grandi, non affossati né prominenti, ben distanziati l'uno dall'altro e dalla espressione dolce ed attraente.
Orecchie: lunghe, con estremità arrotondate, quando tese verso avanti dovrebbero quasi raggiungere la punta del tartufo.
Inserite basse, di fine tessitura e pendenti con garbo contro le guance.
Bocca: le mandibole devono essere forti, con una chiusura a forbice perfetta, regolare e completa, con gli incisivi superiori ed inferiori ben allineati e spaziati in modo da determinare la voluta quadratura.
Collo: sufficientemente lungo da consentire al cane di seguire agevolmente la traccia su terreno, leggermente arcuato e con una leggera giogaia.
Arti anteriori: spalle bene inclinate, non appesantite, anteriori diritti, posizionati verticalmente ben sotto il cane, di buona sostanza ed ossatura rotonda, senza restringimento verso i piedi.
Metacarpi corti e gomiti ben fermi, non rivolti verso l'esterno o l'interno, l'altezza da terra al gomito è pari alla metà dell'altezza da terra alla punta delle scapole.
Tronco: linea superiore diritta sull'orizzontale e senza spezzature.
Torace ben disteso al di sotto dei gomiti.
Costole ben cerchiate ed allungate in profondità.
Rene raccolto, potente senza eccessiva arcuatura.
Arti posteriori: di buona muscolatura, ben angolati con garretti corti, forti e paralleli visti da dietro.
Piedi: raccolti e solidi con forte tomaia.
Il Beagle non deve avere "il piede della lepre", le unghie devono essere corte.
Coda: forte di nerbo e moderatamente lunga.
Attaccatura alta e portata gaiamente ma non curvata sul dorso e comunque inclinata davanti rispetto all'inserzione.
Ben coperta di peli specialmente nella parte più interna.
Movimento: in movimento la linea dorsale deve essere ben ferma senza nessun accenno di rollio.
Gli arti anteriori devono avere un'ampia e sciolta estensione in avanti, sempre ben diritti e senza nessun accenno ad un passo corto; gli arti posteriori devono avere sempre un efficace spinta muovendosi parallelamente.
Il posteriore non deve essere mai chiuso, l'anteriore non deve mai essere ondeggiante.
Pelo: corto, denso ed impermeabile.
Colore: ogni colore riconosciuto per i cani da seguita è ammesso, escluso il color fegato.
La punta della coda deve essere bianca.
Altezza: il limite minimo è desiderabile che non sia inferiore a 33 cm (13 pollici).
E' desiderabile che l' altezza massima non superi i 40 cm (16 pollici).
Difetti: ogni discostamento dalle descrizioni delle varie regioni sopra riportate dovrebbe essere considerato difetto e va considerato tanto più grave quanto più ci si discorda dalla descrizione fenomenica come sopra.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, criptorchidismo, monorchidismo, misure fuori standard, testa stretta, stop troppo accentuato, occhi piccoli, focature carbonate alla testa, dorso molle, coda lunga, depigmentazione del tartufo, movimento scorretto.
Nota: i maschi devono avere due testicoli, apparentemente normali, completamente discesi nello scroto.
Beagle Elisabeth
Chiamati così in onore della regina Elisabetta I, che li predilesse ed allevò, questi Beagle erano cani che misuravano dai 18 ai 25 cm d'altezza.
Esemplari di questo tipo di Beagle venivano allevati in Gran Bretagna fino dell'Ottocento; per la loro dimensione ridotta non riuscivano facilmente a riprodurre per cui, un po’ alla volta, cominciarono a scomparire ed anche tentativi seguenti di allevatori inglesi di far rivivere il mini Beagle agli inizi del '900 fallirono.
L'ultimo standard del Beagle non prevede questa varietà, per cui oggi cani di altezza inferiore a 33 cm sono da considerarsi fuori dello standard.
Dopo aver letto il testo prova a fare questi divertenti giochi!
  1)tra questi chi è il beagle?












2)ora scrivi sotto ogni immagine dell’esercizio 1 la razza di cane a qui corrisponde

Soluzioni:1)la prima figura
2)beagle,sharpei,volpino italiano.

Metodi per convincere i propri genitori ad avere un cane:
1)attaccargli nella camera da letto dei foglietti con scritto :”voglio il cane”
2)attaccare alla porta di casa un cartello con  scritto: “voglio il cane”
3)attaccare foto di cani in casa
4)cercare su internet annunci di cani in vendita e poi farli vedere ai propri genitori
5)fare un video con foto di cani con occhi dolci
6)quando si esce fare vedere ai genitori tutti i cani che passano
7)fare foto a qualunque cane che passa
8)in fine, se avete fratelli o sorelle, alleatevi e ogni giorno ripetete ai vostri genitori:”voglio il cane!”
Spero di esservi stata utile ciaooooooo!!!

sabato 19 gennaio 2013

                                              

la barrioera corallina casa di numerosi pesci come uno che io ho descritto in un post : il pesce pagliaccio